Restrizione calorica e longevità: migliorare la qualità della vita

Longevity Talks

Il collegamento tra restrizione calorica e longevità è un argomento che riscuote molto interesse nella comunità scientifica già da molti anni.
Alcuni studi su animali avevano fornito indicazioni incoraggianti, ma adesso ci sono anche studi su esseri umani che confermano come la longevità possa essere influenzata dal modo in cui ci si nutre.
Ancora più interessante è l’aver scoperto che la restrizione calorica non migliora esclusivamente la durata della vita, ma anche la qualità della vita stessa, essendo un fattore protettivo verso numerose patologie croniche.
È stato infatti dimostrato che migliora anche la sensibilità all’insulina, importante nella prevenzione del diabete, si riducono i livelli di trigliceridi e colesterolo LDL, quello “cattivo” e si abbassano i livelli di radicali liberi ed infiammazione.
Un recente studio della Yale School of Medicine, condotto dal professor Vishwa Deep Dixit su 200 volontari sani, ha evidenziato come una diminuzione del 14% dell’apporto calorico giornaliero protratta per due anni facesse diminuire non solo il tessuto adiposo, ma anche i marcatori dell’infiammazione.
Ed è ormai accertato che ci sia proprio l’infiammazione cronica all’origine sia delle principali malattie cardio metaboliche, che dell’invecchiamento cellulare.
Questi studi, ancora una volta, aiutano a riflettere su come lo stile di vita quotidiano influisca sullo stato di salute. Diventa quindi importante acquisire innanzitutto la giusta consapevolezza riguardo cosa e quanto mangiamo.
Oggigiorno, nei paesi occidentali, l’offerta di cibo ha raggiunto livelli mai visti prima. Il nostro fisico però è rimasto sempre lo stesso, quello che per decine di migliaia di anni ha dovuto fronteggiare carestie e giorni di digiuno forzato, imparando quindi ad immagazzinare il cibo ogni volta che questo fosse disponibile.
Il fatto però che il cibo sia ormai sempre disponibile ed abbondante, ha fatto aumentare il numero di persone in sovrappeso ed inoltre ha fatto venir meno tutti i processi di detossificazione e rigenerazione cellulare tipici dei periodi di restrizione calorica.

QUINDI COSA POSSIAMO FARE CONCRETAMENTE?

Innanzitutto, è opportuno sottolineare come sia sempre meglio evitare il “fai da te”.
Se è vero che al giorno d’oggi si sta mangiando mediamente troppo, questo non vale per tutti e quindi sarebbe sbagliato ed addirittura controproducente se ognuno scegliesse di “tagliare” le proprie calorie giornaliere, soprattutto per periodi troppo lunghi.
Invece, sotto la guida di un professionista, si possono attuare diverse strategie che riproducono gli effetti positivi dei digiuni prolungati, senza però stressare eccessivamente il fisico e quindi potendo svolgere normalmente le proprie attività quotidiane.
Tra queste strategie, quelle più conosciute sono il digiuno intermittente, in cui durante la giornata si mangia solo in una fascia oraria prestabilita, solitamente di otto ore. Il digiuno intermittente, ovvero l’alternanza tra pasti regolari e periodi di digiuno o restrizione calorica, è riconosciuto dalla comunità scientifica come uno dei modi più efficaci per eliminare le tossine e l’infiammazione dal nostro corpo.

Quando si digiuna il tasso di zucchero nel sangue diminuisce, l’insulina scompare ed entra in scena un ormone chiamato glucagone, il cui ruolo è mantenere un livello minimo circolante di zucchero per il cervello. Lo zucchero viene preso sotto lo stimolo del glucagone dal fegato e, una volta esaurito, stimola il grasso a trasformarsi in zucchero. Il glucagone rappresenta quindi l’ormone che utilizza le riserve energetiche: più ne produciamo, più togliamo grasso dalle riserve e di conseguenza
togliamo infiammazione, che sappiamo essere proporzionale alla quantità di grasso che abbiamo nel nostro corpo. È possibile abbassare i livelli di zucchero e insulina e alzare quelli del glucagone semplicemente digiunando.

Un’altra strategia può essere il mimadigiuno, che consiste invece in uno o più giorni di restrizione calorica che, come dice la parola, “mimano” gli effetti positivi dei digiuni più drastici o prolungati.
In The Longevity Suite abbiamo ideato il Detox Kit Smoothies, composti al 100% da verdura e frutta fresca, di altissima qualità, con l’aggiunta di nutrienti funzionali. Il kit può essere utilizzato come programma alimentare di un giorno (senza mangiare nient’altro) per chi vuole sperimentare i benefici di un semi-digiuno naturale.

È importante comunque tenere sempre presente che i giorni di restrizione calorica non servono a compensare uno stile di vita scorretto, ma è sempre la quotidianità a fare la differenza, nel presente e per quanto riguarda la nostra longevità.